Taranto

PROVINCIA:

Taranto fu fondata nell’VIII secolo a.C. come Taras, unica colonia spartana, benché reperti archeologici attestino insediamenti dell’età del bronzo e del ferro risalenti a 3.500 anni prima di Cristo. La città dominò il Mediterraneo grazie alla sua potenza navale e al controllo del golfo, mantenendo accordi diplomatici con Roma e sviluppando la raffinata cultura della Magna Grecia.

Le origini

Secondo la tradizione, nel 706 a.C. lo spartano Falanto, discendente di Eracle, giunse qui con i Parteni per esigenze commerciali e di espansione. Stabilitisi sul promontorio di Saturo, diedero vita a una società aristocratica che prosperava sfruttando le fertili terre circostanti, protette da fortezze strategiche come Pezza Petrosa. Diversamente da altre città pugliesi, Taranto resistette a lungo alla conquista romana, sconfiggendo ripetutamente le legioni, come nella celebre battaglia di Heraclea sotto Pirro.

La leggenda della fondazione narra che Falanto, consultato l’Oracolo di Delfi, apprese che avrebbe fondato una città vedendo “pioggia da cielo sereno”. Giunto al fiume Tara dopo un naufragio, mentre riposava sul grembo della moglie Etra, le lacrime di lei realizzarono la profezia: Etra significa “cielo sereno” e le sue lacrime furono la pioggia predetta.

Una tradizione più antica attribuisce invece l’origine della città a Taras, figlio di Poseidone, che 2.000 anni prima di Cristo avrebbe fondato Saturo presso il fiume omonimo, per poi scomparire nelle sue acque ed essere assunto tra gli eroi. Il culto di Poseidone rimase centrale nella religiosità tarantina, con un grande tempio dedicato al dio del mare.

Taranto al giorno d’oggi

Oggi Taranto si presenta ai visitatori come “la Città dei due mari”, divisa tra il suggestivo borgo antico sull’isola e la città nuova. Il Ponte Girevole rappresenta il simbolo più riconosciuto della città, collegando dal 1887 le due parti urbane e permettendo il passaggio delle navi tra Mar Grande e Mar Piccolo. Il borgo antico conserva 3.000 anni di storia con il Castello Aragonese del XV secolo che si affaccia sui due mari e la cattedrale di San Cataldo. Il Museo Archeologico Nazionale (MArTA) racconta le radici dell’Italia Meridionale attraverso straordinarie collezioni della Magna Grecia, mentre navi da crociera attraccano regolarmente al Molo San Cataldo portando migliaia di turisti europei a scoprire questa antica città marinara.